Descrizione
“Mi chiamo Antonio Mancuso, sono nato a Salerno nel 1943, un momento drammatico della storia italiana. Ho frequentato appena le scuole elementari, ho cominciato a lavorare da bambino all’età di dodici anni. A quei tempi il lavoro minorile era una cosa normale”.
Con queste parole l’autore, affiancato nella scrittura dal nipote Andrea Rendina, apre il suo libro: una testimonianza appassionata, destinata alle nuove generazioni affinché colgano aspetti che forse poco conoscono della storia del dopoguerra, tra cui la miseria, lo sfruttamento del lavoro minorile, ma anche la tenacia per dare un futuro a se stessi e alla propria famiglia.
Antonio ripercorre anche la sua vita avventurosa, che lo ha portato in giro per il mondo a bordo delle navi della Marina Militare Italiana, prima di trasferirsi insieme all’amata moglie Anna in Emilia, dove le sue figlie sono nate e cresciute.
Questo libro, che si conclude nell’attualità segnata dalla pandemia, Antonio lo dedica ai suoi nipoti, facendone uno straordinario mezzo di memoria e insegnamento.