Le poesie di “Tutto il resto appassì” nascono come uno sfogo, rappresentando tre anni e mezzo di cambiamenti nella vita dell’autore. I concetti cambiano man mano che gli scritti avanzano, dalla misantropia e dall’ostilità nei confronti del mondo si raggiunge la volontà di ricerca di quei valori, che sembrano essersi assopiti nell’uomo del ventunesimo secolo.
Una sola richiesta da parte dell’autore: sappia il lettore cogliere in queste pagine una giovane voce che cresce e matura, con la quale possa condividere le emozioni espresse in ogni verso poetico.