Nel nuovo romanzo di Marzia Mineo, la vita del pendolare non è certo facile, né piacevole. Bisogna provarla almeno una volta per poterne parlare, non per sentito dire, ma per esperienza vissuta.
Le abbreviazioni sono d’obbligo perché luoghi, persone e fatti potrebbero essere facilmente identificabili.
I protagonisti potrebbero anche offendersi e citare la narratrice per danni morali o per diffamazione (ne sarebbero capaci!).
Si useranno dunque dei nomi di fantasia, delle distanze approssimative, dei luoghi verosimili.
Si preferisce lasciare piena libertà nel tracciare il tragitto partendo dal capoluogo di provincia (forse) verso un qualsiasi punto cardinale e non, raggiungibile lungomare o entroterra della Sicilia. Un nuovo romanzo per la casa editrice Edizioni Terra marique.