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DRACULA HA UN CUORE

Ho scritto “Dracula ha un cuore” ispirato dalla mia adolescenza e dall’ingresso nell’età adulta. La prima parte è una raccolta di poesie che parla di esperienze e del mio stile di vita libertino, che penso si potesse identificare nel punk. Di sicuro il movimento letterario decadentista mi ha influenzato. Parlo di tutti i morsi che ho dato, dei paletti evitati e delle varie volatilizzazioni da un posto all’altro.

La seconda parte è una raccolta di pensieri ispirati dal mio percorso spirituale e dalla religione cattolica, a cui mi sono convertito dopo essermi smarrito e avendo trovato una luce, che cerco di descrivere come dei sussurri alla coscienza.

Nel titolo cito “Dracula” per descrivere una gioventù dai toni inquieti, sensuali, nascosti, esaltanti, ingenui e pericolosi. Poi dico che “Dracula ha un cuore”, perché questo mio vissuto, seppur difficile, ha conosciuto un fine spirituale salvifico, che mi ha introdotto nell’età adulta come una persona nuova. Ho preferito accettare invece che evadere, nonostante la fatica e la mia maniera goffa, perché disabituato alle tradizioni degli umani e ad amare.

Andrea Braia