Più che poesie, l’autore ama definirli pensieri erranti, racconti di viaggio nati da un linguaggio distante anni luce da quello che la sua professione, tra numeri e calcoli, richiede. Il viaggio è il filo conduttore di una narrazione che dialoga con le immagini, con i colori e le sfumature impresse negli scatti del quotidiano, così come nelle fotografie che ritraggono luoghi lontani. L’esperienza dell’autore si trasforma in fonte di ispirazione per racconti intimi ed emozionanti.