Descrizione
Cinquantuno poesie scritte per necessità ed entusiasmo, a ricomporre una vita interiore fatta di sogni, di sforzi e di naufragi: trentadue di argomento filosofico o esistenziale, spesso speculative; diciotto destinate a un dedicatario, poesie missive. In entrambi i casi l’intento è uno: spingere l’intimità verso un orizzonte di senso comune. Apre il volume una poesia senza titolo, il cui incipit è un manifesto poetico in nuce: “Chissà se c’è un tempo / per i poeti ameno / o se invece…”. Ciò che segue nasce da questo dubbio, con tutta l’audacia e i limiti di ciò che è edificato sull’incertezza.