Descrizione
“Si guardò intorno. C’erano solo lui, la strada e la moto
adagiata per terra sul manto nevoso. Nessun segno di civiltà.
Passo della Cisa, 1947. Un ex ufficiale nazista, in fuga tra le nevi degli Appennini, si appoggia a una fitta rete di conventi, che aiuta i criminali di guerra a fuggire verso il Sud America. Giorgio Covili, capitano della caserma dei carabinieri di Nevezzano, si trova coinvolto in un’indagine ben più grande e delicata di quelle a cui il suo piccolo paese di provincia lo aveva abituato. La serrata caccia all’uomo lo porterà a confrontarsi con la ferocia di un uomo e di un’organizzazione priva di scrupoli.
Doveva trovare un rifugio per passare la notte,
altrimenti non sarebbe riuscito a sopravvivere”.