Descrizione
“What’s next” è un appassionante dialogo tra Carmine Mandola, CEO e CFO in diverse multinazionali in giro per il mondo, e Roberta Rossi, autrice ed editor. Scritto a seguito di lunghe chiacchierate (via Skype) nel periodo successivo al lockdown, che ha interessato anche il Marocco, dove oggi vive Carmine, questo libro è un inno al desiderio di libertà e di indipendenza, di fuga dai luoghi comuni e da realtà incapaci di offrire un futuro ai propri figli.
Anticonformista per natura, Carmine racconta il percorso che l’ha portato a costruirsi una carriera partendo da zero, tra prime esperienze lavorative e corsi di formazione, tra passioni e voglia di farcela, seguendo l’esempio di tenacia che gli hanno dato i suoi genitori.
Le sue parole racchiudono la solarità e la capacità di adattamento dei campani, la schiettezza dei belgi, la razionalità dei tedeschi, il campanilismo dei francesi, la voglia di vivere degli israeliani. Carmine dice che, da ogni popolo con cui ha avuto a che fare, ha cercato di prendere i lati positivi, così da migliorarsi e da diventare un esempio per i suoi figli, che sono come lui cittadini del mondo, esempio di un’Italia che sa andare oltre i propri confini.
What’s next
Story of an Italian around the world
“What’s next” is a passionate dialogue between Carmine Mandola, CEO and CFO of several multinational companies around the world, and Roberta Rossi, writer and editor. This book was written after long talks (on Skype) in the period following the lockdown, which affected also Morocco, where Carmine lives now. It is a hymn to desire for freedom and independence, to escape from common places and situations incapable of offering a future to his own children.
Unconventional by nature, Carmine tells the path that led him to build a career from scratch, between work experiences and training courses, passions and desire to succeed, following the example of perseverance that his parents gave him.
His words hold the sunshine and adaptability typical of people from Campania, the frankness of the Belgians, the rationality of the Germans, the parochialism of the French, the will to live of the Israelis. Carmine says that he tried to take the positive aspects from every people he has dealt with, in order to improve and to become an example for his children, who are citizens of the world as he is, example of an Italy that knows how to go beyond its borders.